sabato 30 giugno 2012

FAMIGLIE IN CERCA DI CASA, CASE IN CERCA DI FAMIGLIE


Questo edificio, “occupato” provvisoriamente da famiglie, sfrattate o minacciate da sfratto o malamente domiciliate, è di proprietà delle banche. E' messo in vendita giudiziaria perché la proprietà originaria, una società immobiliare, è fallita.
Come altri in città, vuoti insieme a migliaia di alloggi, è dunque in “attesa di valorizzazione”. Vale a dire che qualcuno se lo compri. In questa veste, di puro valore di scambio, poteva restare vuoto e di nessuna utilità sociale per anni, diversamente da come imporrebbe la Costituzione (art. 41 e 42)
E' un chiarissimo esempio di come sono andate le cose ultimamente. Anziché rispondere al bisogno abitativo si è vergognosamente speculato su quello, anziché mettere le famiglie in condizioni di pagarsi un canone di locazione si sono messe le famiglie in condizioni di estrema precarietà economica .
Le famiglie per difendere i loro progetti di vita e il loro diritto hanno provvisoriamente “occupato” questo edificio e da questo momento lo autogestiscono come un bene pubblico essenziale (art. 43 della Costituzione), con delle regole condivise e un canone di locazione proporzionale al salario.
Non potendo aspettare senza domicilio (dove ?) che qualcuno (chi ?) imponga le condizioni di di una civile uguaglianza (art. 3 della Costituzione), le famiglie si riprendono così il maltolto, sottraendo alle banche e ai ricchi possidenti una porzione di ricchezza che hanno contribuito a creare.

venerdì 29 giugno 2012

C'È MODO E MODO DI INTERROGARE LA NUOVA GIUNTA


I primi incontri con la nuova amministrazione, in particolare quello di mercoledì scorso (20 giugno), ci restituiscono dei nostri interlocutori un profilo dialogante e aperto all'esame di problemi. L'agenda che hanno messo in campo incontra in più punti quella dell'Associazione. Persino la loro l'analisi del contesto socio/economico, la gravità della crisi, le minacce che da quella vengono, condivide parte della nostra analisi.

giovedì 28 giugno 2012

ANALISI


SECONDO UNO STUDIO ASTI E’ TRA LE CITTA’ PIU’ COLPITE IN ITALIA
E’ record di sfratti “Adesso serve un vero piano casa”. In un anno sono stati 300. Vercelli: “Sostenere gli affitti, utilizzare gli immobili pubblici vuoti”
ROBERTO GONELLA - ASTI
Numeri e percentuali portano alla luce un dramma che si consuma quotidianamente, spesso nell’indifferenza. L’aumento degli sfratti è tra gli effetti della crisi economica ma testimonia anche l’inadeguatezza delle risposte (quando ci sono) date al problema casa. La ricerca a livello nazionale dall'Unione inquilini è l’ulteriore conferma: 56 mila sfratti per morosità in Italia nel 2011, con Asti che fornisce il suo contributo in negativo. 

venerdì 15 giugno 2012

SPAZIO SOCIALE ALLA EX CASA DEI METALLURGICI


L'occupazione della ex mutua ed ex casa dei metallurgici ha il senso di una restituzione alla città di un edificio altrimenti destinato alla speculazione immobiliare e di un immaginario a quello storicamente legato altrimenti destinato al dimenticatoio della storia della città. Un doppio movimento che adesso ha preso le forme di una domiciliarità per undici famiglie sfrattate e di uno spazio sociale in cui giovani artisti e performer dell'intrattenimento socializzano i loro saperi e il loro saper fare.

mercoledì 13 giugno 2012

IL NUOVO ASSESSORE IN PIAZZA


L'incontro avvenuto giovedì in Piazza San Secondo, pare abbia soddisfatto almeno una aspettativa, quella di un assessore dialogante. Prerogativa che l'interessato ha confermato il martedì seguente quando, nel corso di un picchetto antisfratto, ha concorso ad ottenere un rinvio dell'esecuzione di 25 giorni. Certo, le parole e le intenzioni dichiarate da quel ruolo possono essere solo una trappola, preordinata o ordita dalle circostanze, ma danno all'interlocutore che la sa cogliere, l'opportunità di rendere più convincenti le sue scelte, agli occhi di una opinione pubblica ancora troppo condizionata dalla cultura Mainstream.

giovedì 7 giugno 2012

LO STATO DELLE COSE


Lo scenario che abbiamo sotto gli occhi adesso è il seguente:
  • c'è una offerta di case popolari modesta, quasi residuale (se confrontata con il bisogno abitativo insoddisfatto);
  • ci sono centinaia di famiglie/persone, con redditi modesti o intermittenti, in cerca di una casa popolare (molte affollano inutilmente le graduatorie atc), tra cui prende forma una emergenza abitativa senza fine;
  • ci sono migliaia di alloggi sfitti e decine di manufatti edilizi vuoti di proprietà pubblica e privata, in attesa di “valorizzazione mercantile”, oppure già valori di scambio nel mare della speculazione finanziaria.
Questo scenario, socialmente devastante, perché all'impoverimento della maggioranza della popolazione corrisponde un ulteriore aumento della ricchezza della minoranza, è l'esito di un insieme di decisioni politico/sociali, ispirate all'idea che il mercato possa garantire equità e il miglior utilizzo delle risorse.

ENERGUMENI IN DIVISA


Solidarietà e vicinanza con Pinuccia Cane e Giacinto Ratti
Ci è toccato vedere in un video clip le modalità dell'arresto di Pinuccia Cane e di Giacinto Ratti, frequentatori dei nostri collettivi e delle nostre iniziative, e vi assicuriamo che non è stato gradevole. Tutto l'episodio ha avuto l'aspetto di una vera e propria aggressione a freddo da parte dei carabinieri. Pina è caduta, tutti e due i nostri sodali hanno tentato di sottrarre i loro corpi al sequestro, subendo gli spintoni, gli strattonamenti e le urla di imperio degli energumeni in divisa. Quel che è seguito, le parole dette a giustificazione, le motivazioni del fermo e del provvedimento di custodia, è stato lo svolgersi di una azione di repressione all'insegna del più volgare pregiudizio e della più rozza prevenzione.

  FONDO DI RESISTENZA   con i pregiudicati della ex Mutua SOMMA VERSATA A TUTT'OGGI     7300 e...