venerdì 29 maggio 2020

Casa del Popolo “Bene Comune”. Ricontrattare il mutuo.

Molte esperienze aggregative, ispirate ai valori e alle promesse della Costituzione del 48, hanno attraversato questi spazi, talora domiciliandovi. Non a caso. Qui si respira una storia di famiglia, di quelle che legano sentimentalmente le generazioni. Il nome ben in vista sotto l’arcata di ingresso “Santa Libera”, rimanda ad una vicenda di dissidenza comunista del 900, quando la dissidenza non era mai l’impennata di qualche singolo, ma l’accreditarsi consapevole di una comunità di “liberi ed eguali”, vale a dire l’accesso alla Politica, quella della sovranità popolare. In quel caso, l’episodio ha arricchito, con altri, un confronto politico sottotraccia, che è giunto fino a noi ed ha alimentato la letteratura accademica e militante che va sotto il titolo, la “Resistenza tradita”.

Una storia che è finita, diciamocelo. Come la grande storia del “secolo breve”, in cui è inclusa. Ma quella del secolo non è finitaa tavolino”, nel corso di un confronto più o meno aspro nei toni, bensì in un processo politico e sociale, aspro di conflitti, meno aspro nei compromessi e infine concluso con la vittoria, senza fare prigionieri, di chi ha sempre sostenuto le “ragioni” del capitale, che è quel particolare rapporto sociale, e storico, in cui vengono messi “a valore” il lavoro e adesso, se possibile, la vita biologica stessa.

Quella storia del secolo, nel 2006, anno di apertura della Casa del Popolo, era già agonizzante. Però, come tutte le storie vere, ha lasciato memoria di sé, rimpianti, ferite, conti aperti. Ha lasciato delle tracce e da quelle, nel ribollire dell’immanenza e delle infinite possibilità del reale, come direbbe Filippo, filosofo errante della Casa, ha ripreso un nuovo corso. 

  FONDO DI RESISTENZA   con i pregiudicati della ex Mutua SOMMA VERSATA A TUTT'OGGI     7300 e...