martedì 31 maggio 2011

MEMORANDUM TAVOLO


Il presente memorandum risponde alle seguenti esigenze:
  • tutelare il diritto all'abitare delle persone/famiglie;
  • non consegnare al mercato immobiliare edifici di proprietà pubblica;
  • evidenziare il carattere sociale del problema abitativo;

lunedì 9 maggio 2011

SI al diritto alla casa NO alla speculazione immobiliare


La proposta del sindaco, annunciata durante il consiglio comunale aperto, formalizzata con una delibera di giunta e con una lettera inviata alle famiglie “occupanti” di via Orfanotrofio, è troppo generica e carica di ambiguità per essere semplicemente accettata o respinta. Se si tratta di un progetto di “centro di accoglienza per famiglie”, oppure di “foresteria per famiglie”, vale a dire se si tratta di un nuovo strumento di politica sociale, allora lo si presenti come tale ad un tavolo partecipato, dove soggetti sociali e istituzionali lo possano accogliere, condividere o emendare con responsabilità. Sono anni che le Associazioni e i Sindacati rivendicano un tale strumento e la richiesta ha attraversato giunte di diverso colore politico.

MALAFEDE O INCOMPETENZA ?


Dall'andamento del processo a carico delle famiglie di Via Allende possiamo desumere che la tesi della condanna sia stata avvalorata con l'argomento che, al momento dell'occupazione, le famiglie disponevano di redditi sufficienti per affittare sul mercato delle locazioni. E' solo una ipotesi, essendo la certezza rimandata alla lettura delle motivazioni della sentenza. Sta di fatto che la misura dei redditi è stata al centro del dibattimento e tra i documenti più citati come prova ci sono stati gli estratti conto dell'inps di ogni singolo imputato.

FESTA IN VIA ALLENDE


Una festa per divertirsi, stare insieme e conoscersi meglio; in questo una festa normale, scandita da momenti di incontro, ristorazione e musica. Alle undici circa del mattino sono arrivati i partecipanti alla biciclettata ecologica. Volontari/attivisti hanno spiegato le ragioni dell'appuntamento. Perché quella tappa proprio lì, nel cortile della casa “occupata” e perché sono tornate d'attualità le questioni del nucleare e della privatizzazione dell'acqua. Questa volta si tratta di un colpo di mano contro i referendum e contro la volontà popolare; la spregiudicatezza di una maggioranza parlamentare guidata solo da interessi tribali. Non se ne può più !

PROCESSO ALLE FAMIGLIE


La modestia della pena (da 80 a 100 euro) non deve trarre in inganno, resta la gravità della sentenza di cui leggeremo le motivazioni tra quindici giorni. Gli argomenti per sostenere lo “stato di necessità” c'erano tutti, dall'orientamento prevalente nella giurisdizione, favorevole all'assoluzione, alle circostanze, ampiamente documentate, in cui le famiglie sono state private di qualunque alternativa allo sfratto esecutivo.

In punta di diritto


TRIBUNALE DI ASTI
Il Tribunale di Asti, in persona del dott. Perfetti,
nel procedimento possessorio n.1073/011 RG, pendente tra
Ministero della Difesa, difeso dall'Avvocatura dello Stato; RICORRENTE,
Poliante Roberto+altri, tutti difesi dall'avv. Roberto Caranzano; RESISTENTI,
OSSERVATO E RILEVATO CHE
Parte ricorrente – agendo in riassunzione, a seguito della declaratoria di incompetenza adottata dal Tribunale di Torino – lamenta che, nella giornata del 6 aprile 2010, i resistenti ebbero ad introdursi illegittimamente in immobile sito in Asti, alla via Allende – adibito al soddisfacimento delle esigenze di servizio del personale militare, sebbene al momento del fatto sgombero di persone, in virtù di lavori di ristrutturazione in corso – ivi instaurandosi con le proprie famiglie, senza averne titolo; chiede di conseguenza disporsi la reintegrazione nel possesso del bene oggetto di usurpazione.
Si costituivano i contraddittori, con comparsa di risposta in data 21.06.2011, nella quale veniva recepita la insussistenza di una fattispecie di illecito possessorio, per avere essi agito in stato di necessità, a seguito della perdita delle rispettive abitazioni familiari – cifr all. 1 del fascicolo di parte resistente, documentazione attinente alle procedure per convalida di sfratto subite – e nella materiale impossibilità di accedere alla strutture comunali adibite alle famiglie in stato di difficoltà economica.
Chiedevano rigettarsi il ricorso.

venerdì 6 maggio 2011

Foresteria ?


La proposta del sindaco, annunciata durante il consiglio comunale aperto, formalizzata con una delibera di giunta e con una lettera inviata alle famiglie “occupanti” di via Orfanotrofio, è troppo generica e carica di ambiguità per essere semplicemente accettata o respinta. Se si tratta di un progetto di “centro di accoglienza per famiglie”, oppure di “foresteria per famiglie”, vale a dire se si tratta di un nuovo strumento di politica sociale, allora lo si presenti come tale ad un tavolo partecipato, dove soggetti sociali e istituzionali lo possano accogliere, condividere o emendare con responsabilità. Sono anni che le Associazioni e i Sindacati rivendicano un tale strumento e la richiesta ha attraversato giunte di diverso colore politico. 

La “foresteria” presso la Casa di Riposo e altro.


La proposta del sindaco, annunciata durante il consiglio comunale aperto, formalizzata con una delibera di giunta e con una lettera inviata alle famiglie “occupanti” di via Orfanotrofio, è troppo generica e carica di ambiguità per essere semplicemente accettata o respinta. Se si tratta di un progetto di “centro di accoglienza per famiglie”, oppure di “foresteria per famiglie”, vale a dire se si tratta di un nuovo strumento di politica sociale, allora lo si presenti come tale ad un tavolo partecipato, dove soggetti sociali e istituzionali lo possano accogliere, condividere o emendare con responsabilità. Sono anni che le Associazioni e i Sindacati rivendicano un tale strumento e la richiesta ha attraversato giunte di diverso colore politico. 

  FONDO DI RESISTENZA   con i pregiudicati della ex Mutua SOMMA VERSATA A TUTT'OGGI     7300 e...