Questa mattina in via Orfanotrofio abbiamo ricevuto una visita inaspettata dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Passati i primi momenti di panico perché nel nostro immaginario c'è la scena del possibile sgombero, abbiamo chiarito il motivo della visita e tutto è filato liscio, tra reciproche cortesie. Prescindendo dall'aspetto notarile della cosa, diciamo che la Procura della Repubblica ha avuto le nostre stesse preoccupazioni riguardo alle condizioni igienico sanitarie di ogni singola unità abitativa.
Così sono state verificate le modalità di installazione delle stufe a legna e dei punti cottura, le aerazioni, insomma il rispetto di tutte le norme del noto DM 05/07/95, quello che guida le verifiche dell'igiene pubblica. Noi ovviamente terremo conto di quanto evidenziato sui verbali e cercheremo di garantire, meglio di quanto abbiamo fatto finora, le migliori condizioni di abitabilità. L'ingegnere dei vigili non pareva del tutto insoddisfatto considerndo le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare in una situazione di provvisorietà come quella. Nelle nostre previsioni, subito dopo l'”occupazione”, c'era ovviamente anche l'allacciamento di tutte le utenze, quella del gas compresa, per poter accendere il bruciatore dell'impianto di riscaldamento. Anzi, nella lettera inviata al Direttore Sanitario ne abbiamo fatto esplicita richiesta.