sabato 26 ottobre 2013

SOLLEVAZIONE !!


La manifestazione è stata esattamente come la volevamo, come l'abbiamo costruita sui territori, con i gruppi affidati alla responsabilità e all'autotutela dei singoli, con l'esplicita intenzione di evitare a Roma il replay del 18 ottobre dell'anno scorso e soprattutto con la consapevolezza di dover costruire un evento, inedito nella storia recente dei movimenti, che moltiplicasse nella forma della manifestazione nazionale, la forza degli argomenti e delle azioni che negli ultimi anni abbiamo dispiegato sui territori. Forza simbolica e mediatica, come si è visto subito, domenica mattina, con il luogo dell'assedio frequentatissimo da giornalisti e il martedì successivo con l'incontro ministeriale su tutte le reti e poi ancora lo spazio televisivo dato all'evento e alla parola dei militanti. 

martedì 1 ottobre 2013

SOLLEVAZIONE GENERALE



Ogni giorno, migliaia di persone lottano in questo paese: per arrivare a fine mese, difendere il diritto ad un tetto, affermare la propria dignità, difendere territori e beni comuni da devastazioni e saccheggi. Si tratta, il più delle volte, di percorsi separati che non riescono a tradursi in un discorso generale. Intendiamo rovesciare l’isolamento delle singole lotte e la precarietà delle nostre esistenze, per dare vita a una giornata di lotta che rilanci un autunno di conflitto nel nostro paese, contro l’austerity e la precarietà impostaci dall’alto da una governance europea e mondiale sempre più asservita agli interessi feroci della finanza, delle banche, dei potenti.

SOLLEVAZIONE GENERALE - ASSEMBLEA DI MILANO


L'assemblea ha chiarito perfettamente modalità, contenuti e finalità della manifestazione del 19. La manifestazione va vista come l'approdo di un percorso già iniziato e che avrà nei giorni 25, 26, 28 settembre e 6, 12 ottobre tappe significative e tutte di valenza nazionale. L'idea, a cui dovrebbe corrispondere la realtà, è quella di un movimento non settoriale, radicato nei territori, che tenta, con la manifestazione di Roma, di realizzare uno spazio politico entro il quale aprire una trattativa con i seguenti obiettivi: moratoria degli sfratti, stop alle privatizzazioni di beni pubblici (disponibilità di beni immobiliari del demanio), stop alle grandi opere

LA FUNZIONE DELL'ABITARE - L'INTERVENTO DI KAORI, ILARIA, ALE.


Sono Kaori, vi parlo a nome di Altin, Ale, Tina, Luca ed altri che sono qui presenti, e vi parlo a nome delle 40 famiglie che hanno occupato tre palazzi ad Asti, in via Orfanotrofio, in via Allende, e in corso Volta. Due palazzi di proprietà pubblica e uno delle banche.
Come qualcuno di voi ha affermato nella assemblea dell'11, un palazzo vuoto è morto; è senza spirito; suscita un sentimento di abbandono. Si è allontanato da quel palazzo lo spirito dell'architetto che l'ha disegnato, ma anche lo spirito delle persone che l'hanno abitato. Ma se è vuoto da tanto tempo, si è allontanata da quel palazzo anche una idea giusta della proprietà, quella dettata dall'art. 42 della nostra Costituzione

FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA


Coinvolti dagli organizzatori di Asti Fest (Festival dell'Architettura Astigiano) nella discussione sul recupero degli edifici dismessi abbiamo di buon grado aperto gli spazi da noi autogestiti in via Orfanotrofio (ex mutua) ad un gruppo di filmakers, corrispondendo a tutte le loro domande e curiosità. Ne è risultato un incontro piacevolissimo con dei bravi professionisti nonché il montaggio di un pezzo di una video/intervista a più interlocutori, architetti, giornalisti, tecnici del Comune, “occupanti”. 

  FONDO DI RESISTENZA   con i pregiudicati della ex Mutua SOMMA VERSATA A TUTT'OGGI     7300 e...