mercoledì 12 dicembre 2012

TINA PER TUTTI

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Sono Tina Makbule, sono sposata e sono la madre di tre minori.
Parlo a nome delle 40 famiglie che occupano gli edifici di via Allende, di via Orfanotrofio, di corso Volta e parlo anche a nome delle famiglie minacciate da sfratto che si sono rivolte alla mia Associazione.
Io sono la portavoce delle famiglie di Corso Volta e con Nadia di via Allende e Yunes, di via Orfanotrofio, compongo la Consulta delle occupazioni.
La prima richiesta che faccio al Sindaco è di parlare con questa consulta ogni volta che i proprietari di questi tre edifici vogliono deciderne l'uso.


La sentenza del giudice di appello, di qualche giorno fa, autorizza lo sgombero delle famiglie di via Allende. Questa sentenza riconsegna agli amministratori della città il gravissimo problema degli sfratti, della perdita del domicilio di molte famiglie e della mancanza di alloggi popolari.
Non ci sono alloggi per le famiglie povere, ma ci sono migliaia di alloggi sfitti e di edifici vuoti, mentre le famiglie ricche non hanno questo problema.
La seconda richiesta che faccio al Sindaco è una garanzia contro gli sgomberi e chiedo dei provvedimenti, per esempio la requisizione, che aumentino la disponibilità di alloggi per famiglie come la mia, come quella di Nadia e di tutti gli altri.

Le nostre azioni, il contrasto degli sfratti e le occupazioni, sono dettate da uno stato di necessità. Con i nostri modesti redditi non ce la facciamo a pagare l'affitto di una casa privata.
Ma le nostre azioni sono motivate soprattutto dalla intenzione di garantire il diritto all'abitare per tutte le famiglie.
Allora la terza richiesta che faccio al sindaco è di discutere di questo diritto con tutte le famiglie che occupano, con quelle minacciate da sfratto e con tutti gli amministratori che hanno a cuore la dignità e i bisogni di vita di tutti noi. Stabilite voi la data.

Abbiamo fatto e stiamo facendo un buon uso degli edifici occupati. Li autogestiamo con delle regole precise. Li abbiamo fatti il luogo dei nostri affetti, dei nostri bisogni di vita e di socialità. Ci viviamo con decine di bambini e molti di questi sono nati lì.
Abbiamo ancora molte difficoltà da superare.
Chiedo al Sindaco che siano risolti in quegli edifici i problemi di allacciamento delle utenze, la luce di via Orfanotrofio, il riscaldamento di corso Volta, l'acqua di via Allende

Noi abbiamo dichiarato pubblicamente che i tre edifici occupati, di via Allende, di via Orfanotrofio e di Corso Volta sono “beni comuni”, cioè beni che non si possono vendere o comprare e che sono a disposizione della comunità cittadina, per soddisfare il bisogno abitativo delle famiglie.
Chiedo al Sindaco e ai consiglieri comunali di sottoscrivere la nostra dichiarazione.

In conclusione, rivendichiamo i nostri diritti, non ci bastano le parole, non smetteremo di farci sentire.

Vi ringrazio di avermi ascontata.

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