Sono Tina Makbule, sono
sposata e sono la madre di tre minori.
Parlo a nome delle 40
famiglie che occupano gli edifici di via Allende, di via
Orfanotrofio, di corso Volta e parlo anche a nome delle famiglie
minacciate da sfratto che si sono rivolte alla mia Associazione.
Io sono la portavoce delle
famiglie di Corso Volta e con Nadia di via Allende e Yunes, di via
Orfanotrofio, compongo la Consulta delle occupazioni.
La prima richiesta che
faccio al Sindaco è di parlare con questa consulta ogni volta
che i proprietari di questi tre edifici vogliono deciderne l'uso.
La sentenza del giudice di
appello, di qualche giorno fa, autorizza lo sgombero delle famiglie
di via Allende. Questa sentenza riconsegna agli amministratori della
città il gravissimo problema degli sfratti, della perdita del
domicilio di molte famiglie e della mancanza di alloggi popolari.
Non ci sono alloggi per le
famiglie povere, ma ci sono migliaia di alloggi sfitti e di edifici
vuoti, mentre le famiglie ricche non hanno questo problema.
La seconda richiesta
che faccio al Sindaco è una garanzia contro gli sgomberi e
chiedo dei provvedimenti, per esempio la requisizione, che aumentino
la disponibilità di alloggi per famiglie come la mia, come quella di
Nadia e di tutti gli altri.
Le nostre azioni, il
contrasto degli sfratti e le occupazioni, sono dettate da uno stato
di necessità. Con i nostri modesti redditi non ce la facciamo a
pagare l'affitto di una casa privata.
Ma le nostre azioni sono
motivate soprattutto dalla intenzione di garantire il diritto
all'abitare per tutte le famiglie.
Allora la terza
richiesta che faccio al sindaco è di discutere di questo diritto
con tutte le famiglie che occupano, con quelle minacciate da sfratto
e con tutti gli amministratori che hanno a cuore la dignità e i
bisogni di vita di tutti noi. Stabilite voi la data.
Abbiamo fatto e stiamo
facendo un buon uso degli edifici occupati. Li autogestiamo con delle
regole precise. Li abbiamo fatti il luogo dei nostri affetti, dei
nostri bisogni di vita e di socialità. Ci viviamo con decine di
bambini e molti di questi sono nati lì.
Abbiamo ancora molte
difficoltà da superare.
Chiedo al Sindaco
che siano risolti in quegli edifici i problemi di allacciamento delle
utenze, la luce di via Orfanotrofio, il riscaldamento di corso Volta,
l'acqua di via Allende
Noi abbiamo dichiarato
pubblicamente che i tre edifici occupati, di via Allende, di via
Orfanotrofio e di Corso Volta sono “beni comuni”, cioè beni che
non si possono vendere o comprare e che sono a disposizione della
comunità cittadina, per soddisfare il bisogno abitativo delle
famiglie.
Chiedo al Sindaco e ai
consiglieri comunali di sottoscrivere la nostra dichiarazione.
In conclusione,
rivendichiamo i nostri diritti, non ci bastano le parole, non
smetteremo di farci sentire.
Vi ringrazio di avermi
ascontata.
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