Oggi
24 dicembre 2013, otto famiglie, insieme ai
volontari del Coordinamento Asti-Est e del collettivo ExMutua, hanno
preso possesso dell'edificio di Salita al Fortino 90 stabilendovi la
loro dimora provvisoria.
Con
questo atto le famiglie hanno messo fine ad una condizione di
emergenza abitativa diventata insostenibile, dopo aver subito
sfratti senza colpa e ricercato senza risultati una alternativa.
Il
dramma di una precarietà economica che si trasforma in precarietà
di relazioni, sociali e familiari incluse, sembra non avere fine, su
tutto il territorio nazionale.
Tale
precarietà è aggravata da un mercato immobiliare che esclude per
censo e lascia ad una domanda inesistente decine di immobili
vuoti e migliaia di alloggi sfitti.
In
questo contesto la tutela della dignità e del diritto delle
persone/famiglie può esercitarsi solo con atti di disubbidienza
civile come quello di oggi.
“Casa
e famiglia costituiscono un legame indissolubile”: le parole di
un alto magistero morale, risuonate in questi giorni sui media
nazionali, non possono restare senza il seguito di atti concreti,
senza una politica della casa che garantisca il diritto
di tutti, non il privilegio di pochi dei
ricchi.
Tali
atti di disobbedienza civile, necessitati dalla gravità dei problemi
sociali, trovano la loro legittimità nell'articolo
3 e negli articoli 41 e 42 della Costituzione e con il
loro valore sociale trasferiscono questa legittimità agli edifici,
quelli vuoti da anni come questo “occupato”, che il mercato ha
ridotto a puro valore di scambio.
Le
famiglie “occupanti”, prendendo in cura questi
edifici, dichiarano di essere pronti a restituirli al possesso
dei legittimi proprietari, purché questo atto abbia la
reciprocità del rispetto del loro diritto ad abitare. I
volontari del Coordinamento Asti-Est e del collettivo exMutua
ricordano infine al Sindaco e all'assessorato ai Servizi Sociali che
tale reciprocità può essere garantita da una requisizione o da
un comodato d'uso con indennizzo.
NO
AGLI SFRATTI, AGLI SGOMBERI, AI PIGNORAMENTI
Il
Coordinamento Asti-Est, i suoi militanti, i militanti del collettivo
ex Mutua, le famiglie sfrattate e sotto sfratto
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