giovedì 22 dicembre 2011

LETTERA


Egregio Prefetto,
abbiamo apprezzato le sue intenzioni e quelle dei suoi collaboratori e ci siamo riservati di verificarle nei fatti, sapendo fin troppo bene che non tutto sarebbe dipeso da lei. Bene, ciò che è accaduto finora è stato un faticosissimo rinvio dei primi tre sfratti in elenco (10, 12, 23 gennaio). Per il resto abbiamo avuto la conferma della situazione che avevamo discusso con lei il giorno 5 dicembre. Non si è aperta nessuna prospettiva per le famiglie già sfrattate, non ci è arrivato nessun segnale che le emergenze vengano gestite con criteri riconoscibili, non si è mosso nulla rispetto all'ipotesi di trasferire all'ente pubblico la proprietà dell'edificio di corso Volta. 
 
Ciò che ci è arrivato da più fonti, ovviamente indirette, sono i soliti, spesso irricevibili, giudizi e comportamenti dell'assessore ai Servizi Sociali. Come lei sa, seguiamo con molta attenzione la procedura di vendita giudiziaria dell'edificio di corso Volta. Dopo l'ennesimo esito negativo della asta pubblica, abbiamo avuto un colloquio di oltre un'ora con l'avvocato Todeschini. L'avvocato giudica che un interesse dell'ente pubblico all'acquisto, comunque manifestato, condizionerebbe il ruolo di altri possibili acquirenti, inoltre si è detto disponibile ad incontrare, insieme al Coordinamento, il Sindaco ed il Prefetto. Ora noi abbiamo le idee più chiare relativamente ai creditori e al loro peso, ma non ci è dato di vedere nessun reale interesse del Comune all'acquisto.
Per quanto riguarda la gestione dell'emergenza non abbiamo visto nulla di diverso dal solito. Nemmeno un invito alla tolleranza è arrivato ai proprietari e ai loro avvocati e i rinvii degli sfratti avvengono “sul campo” (noi semplici testimoni) solo perché i responsabili dell'ordine pubblico si mostrano indisponibili a drammatizzare senza costrutto le situazioni. Cosicché lo spirito che sta prevalendo nei fatti è quello opportunistico e ipocrita di chi non vuol turbare il santo natale dei ricchi. Poi si vedrà.
Da parte dell'assessore ai Servizi Sociali, siamo ormai alla rappresaglia. Un capo famiglia disoccupato si è visto rifiutare l'accesso ad una borsa lavoro perché “occupante”. Analogamente, un capo famiglia, in graduatoria con 8 punti, non ha mai ricevuto la proposta di una assegnazione. L'assessore estende “motu proprio” a tutti gli edifici una regola, peraltro discutibile e discussa, che vale solo per gli edifici di erp. Agli “occupanti” di via Orfanotrofio viene negata, da più di un anno, sia la residenza che il domicilio, con le conseguenze che è facile immaginare nei rapporti con i servizi e gli enti pubblici (dimorano con le loro famiglie una trentina di minori di cui almeno tre sono venuti al mondo durante l'”occupazione”). Hanno ripreso ad affacciarsi al nostro “sportello” di segretariato (nonostante la temporanea chiusura resa pubblica a suo tempo) assegnatari atc a cui vengono fatte insostenibili richieste di rientro dalle morosità incolpevoli.
A completare questo scenario così poco tranquillizzante è arrivato proprio oggi, agli inquilini dello stabile di corso Volta 149/151, l'avviso di distacco dell'erogazione dell'acqua a far tempo dal 9 gennaio.
Per concludere, a noi non resta che ribadire alcune semplici richieste: una istruttoria trasparente delle emergenze (comprese quelle di assegnatari atc), una loro gestione che proceda dall'approvazione di una delibera come quella di Biella, provvedimenti fuori dall'ordinaria amministrazione per ottenere la disponibilità di alloggi a canone sociale e infine la richiesta alle aziende dei servizi cittadini (gas, luce, acqua) di adottare comportamenti non lesivi della domiciliarità delle famiglie di via Allende, via Orfanotrofio e Corso Volta.
Come è evidente, soprattutto in relazione ad una situazione sociale sempre più compromessa, sono richieste che vanno a braccetto. Diversamente si contribuirebbe ad aggravare una guerra tra poveri che è già in atto. Una cosa è certa, non saremo noi a rinfocolarla. Siamo ovviamente interessati ad un nuovo incontro con lei per una valutazione più approfondita della situazione.
Cordiali saluti



Per il Coordinamento Asti-Est
Luca Squillia, Oreste Borra, Mario Malandrone, Samuele Gullino, Carlo Sottile, Egle Piccinini, Michele Clemente.


Asti 22/12/11


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