sabato 11 giugno 2011

Passi avanti o tattica opportunistica ?


Da questo momento al 14 giugno data del processo e nei giorni seguenti misuriamo l'efficacia e i limiti della nostra azione; semplificando, ci giochiamo quasi tutto. I fatti nuovi ci sono: la convocazione della riunione del 14 in Comune a cui siamo stati formalmente chiamati, con all'ordine del giorno la ricomposizione del “tavolo delle emergenze abitative”; le riunioni in Prefettura dove l'intenzione di chi le promuove è di rimetter mano ai progetti su Ferrotel, edifici asl ed eventuali altri edifici pubblici; il coinvolgimento degli enti della provincia nella ricerca di alloggi a canone sociale; la decisione dell'assessore di rivedere i requisiti di accesso all'agenzia casa del comune per renderli meno selettivi. 
 
Ora, è troppo presto per dire se questi fatti nuovi sono un reale passo avanti oppure mosse tattiche dettate dall'opportunismo, elettoralismo, conservatorismo di questo o di quello, ma è certo che la conferma o meno dipende ancora dal nostro acume e dallo sviluppo della nostra azione.

Detto questo veniamo più concretamente alle iniziative.

  • Martedì 14 alle ore 17 in Piazza san Secondo, in coincidenza con la nostra conferenza stampa e con la riunione in Comune, presidio e volantinaggio a cui chiamare tutte le famiglie in relazione con l'associazione;
  • Mercoledì e giovedì 15 e 16 volantinaggio di quartiere e in città nel mercato, a cura delle famiglie di via Allende;
  • Domenica 19, alle ore 17, presso la Casa del Popolo, the, torte e frittelle e poi discussione, con tutte le famiglie in relazione con l'associazione (ogni famiglia porti una torta o delle frittelle);
  • Lunedì 20 diffusione del testo del volantino in formato locandina;
  • Martedì 21 c'è il processo, le forme della partecipazione le concordiamo con gli avvocati;
  • In questi giorni, come già iniziato a fare, contattare associazioni, sindacati e vescovo e opposizione politica per ottenere adesioni alla proposta di comodato d'uso da offrire alla proprietà di via Allende (ministero della Difesa), prima e nel corso del processo (gli avvocati sono ovviamente d'accordo e formalizzeranno a norma di legge la proposta di comodato d'uso).
Il processo del 21, e il rischio di sgombero che accompagna deve mettere fine ad incomprensioni, rivalità, errori di giudizio che ancora si raccolgono tra le famiglie che a vario titolo si accompagnano all'associazione.
Tutti devono sforzarsi di capire che la sorte della occupazione di via Allende si trascina la sorte delle altre occupazioni e, nel caso peggiore, imporrebbe all'associazione una pesante battuta d'arresto.

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