
“Un
gesto di verità”, si potrebbe anche dire, che apre uno spiraglio
di luce sui reali presupposti delle azioni di molte famiglie, di
attivisti e volontari per il diritto all’abitare, che sono, troppo
spesso, derubricate esclusivamente ad azioni illegali e arbitrarie.
Potrebbe
essere utile, in tal senso, provare a ripercorrere le ore precedenti
al gesto dell’eminente porporato, riscoprirne la genesi e le
motivazioni: l’incontro con le famiglie e i loro bisogni,
l’indignazione per i potenziali rischi dell’oscurità cui erano
da giorni costrette, la ricerca di soluzioni urgenti con gli enti
preposti, il non rassegnarsi all’impassibile silenzio istituzionale
che seguiva e la discesa nell’oscurità del tombino per strappare i
sigilli di un legalitarismo sempre più sordo e cieco alle tragedie
umane e, infine, il riportare un po’ di luce non solo a quelle
persone ma anche su quel principio di umanità e su quei valori
costituzionali di solidarietà e giustizia sociale, che sembrano
essere sempre più immersi nelle tenebre dell’indifferenza.
di Domenico Massano
di Domenico Massano
Nessun commento:
Posta un commento