domenica 14 gennaio 2018
APPELLO
Condannati a complessivi 40 anni di galera per aver sottratto un edificio all'ingiuria del tempo e all'incuria degli uomini (la ex Mutua), e ancora condannati al risarcimento di presunti danni morali e materiali (15+3 mila euro) per aver fatto di quell'edificio la dimora di 12 famiglie sfrattate e senza alternativa alloggiativa.
La sentenza del giudice e la scelta dei dirigenti dell'Asl di costituirsi parte civile contro i militanti del Coordinamento Asti-Est e le famiglie «occupanti», rappresentano, insieme, l'ennesimo atto di guerra contro i poveri cristi (altri se ne agiscono sul territorio nazionale) e l'ennesimo atto di complicità con la possidenza e il potere dominante.
Restare indifferenti è una conferma dell'ingiustizia e della disuguaglianza che tale potere impone alla società. Un modo concreto di opporvisi è rispondere all’appello finanziando un fondo di resistenza (CC iban :IT76S0608510322000000022429, annotando “solidarietà ex Mutua”) e partecipando alle iniziative di denuncia e di solidarietà lanciate nei giorni a venire da singoli e associazioni.
Coordinamento Asti-Est, le famiglie occupanti, singoli, associazioni e movimenti di base, in assemblea alla Casa del Popolo, il 5 dicembre 2017 .
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