sabato 29 luglio 2017

UN COMMENTO FUORI DALLA CRONACA


Lo sgombero delle tre famiglie dallo stabile occupato di Salita al Fortino è stato uno sgombero violento. L'apparato militare messo in campo avrebbe travolto qualsiasi resistenza. Se la resistenza non c'è stata il merito non va alle famiglie, di cui è stata ipocritamente lodata la mitezza, ma alla triade – proprietari, assessorato, questura – che ha fatto terra bruciata attorno al “soggetto sociale” che dal 2010 e d'intorni ha tentato di ricondurre il bisogno abitativo all'esercizio di un diritto. Hanno avuto quel senso tutte le sue azioni pubbliche, contrasto degli sfratti, occupazioni (quattro in città), cortei e assemblee. Era composto da famiglie sfrattate, sotto sfratto e dai generosi militanti di una associazione.

Ora quel “soggetto sociale” appare esausto, quasi dissolto. Si era messo “in movimento” con altri omologhi su tutto il territorio nazionale, aprendosi un effimero spazio politico con la manifestazione di Roma dell'ottobre 2013. Casa, reddito, dignità è stata la parola d'ordine di un corteo di decine di migliaia di persone e famiglie. La risposta del governo e delle amministrazioni pubbliche non si è fatta attendere. Militanti arrestati, militanti agli arresti domiciliari, centinaia di persone processate e le richieste “non conformi” alle leggi della possidenza – espropri, requisizioni, comodati d'uso di edifici vuoti o abbandonati – quasi ovunque respinte.

giovedì 20 luglio 2017

CONTRORIFORMA

Lo sgombero violento (non importa che l'apparato militare non abbia incontrato oppositori) di tre famiglie dallo stabile “occupato” di Salita al Fortino, ha riproposto nel modo peggiore la “questione abitativa” in città. Una questione che viene descritta come una “emergenza”, per nasconderne il carattere strutturale, il fatto di essere determinata dalla politica e dalla cultura dominanti. Dunque una emergenza ogni anno uguale a se stessa, dal 2006: stillicidio di sfratti per morosità incolpevole, graduatorie per la casa popolare affollate e inesauribili, mercato delle locazioni inaccessibile per famiglie con redditi precari.

  FONDO DI RESISTENZA   con i pregiudicati della ex Mutua SOMMA VERSATA A TUTT'OGGI     7300 e...