DICHIARIAMO “BENI COMUNI” gli edifici “OCCUPATI”di via Orfanotrofio e di via Allende.
No ALLE PRIVATIZZAZIONI.
Dalla parte della Amministrazione, solo provvedimenti filantropici o
di riduzione del danno. Certo, è meglio di niente. Con l'Agenzia
Casa e soldi pubblici, qualche contratto di locazione è stato
rimesso provvisoriamente in carreggiata, inquilini e padroni di casa
hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. E poi ? Se gli inquilini
non mutano la loro condizione sociale, se gli sfratti non si
arrestano (o si bloccano), se non muta il contesto sociale, dopo
qualche mese tutto è come prima, anzi peggio di prima.
In questo modo, aspettando e
ubbidendo (alle politiche dell'austerità), una
emergenza permanente, viene fatta funzionare come dispositivo di
controllo di un conflitto sociale temuto ma ancora solo annunciato.
E' quel che basta per evitare che l'ordine delle cose presente sia
messo in discussione. Dunque da parte della Amministrazione, nessuna
intenzione di sottrarre al mercato e alla speculazione immobiliare i
beni immobili di proprietà pubblica o di enti pubblici; nessuna
intenzione di ricondurre ad un uso sociale gli edifici vuoti di
proprietà delle immobiliari e delle banche.