La risposta dell’Assessore Cotto all’interrogazione delle opposizioni, di cui il vostro giornale ha dato sommariamente conto, è la fotocopia di analoghe risposte date a suo tempo dell’Assessore Vercelli. Con qualche riflesso d’ordine in più.
L'assunto che ne ho tratto, avendola letta per intero, lo riassumerei così : “Tranquilli, è tutto sotto controllo. Abbiamo gli strumenti e i soldi per accompagnare alla normalità, senza conflitti, le persone/famiglie che subiscono problemi alloggiativi. L’emergenza abitativa è in via di risoluzione. Eliminando l’uso improprio degli alloggi Atc e confidando su un maggior apprezzamento dei privati per i contratti di locazione dalla nostra Agenzia Sociale (ASLO), l’anno prossimo andrà ancora meglio. In quanto alle “occupazioni”, poiché sono abusive e dunque illegali, e poiché aggravano l’emergenza abitativa, le sgombereremo tutte. Come abbiamo già fatto per quella di Salita al Fortino".
Tutti i dati i dati forniti dall’Assessore (sull’andamento degli sfratti, sulla disponibilità di case popolari, sull’emergenza), sembrano confermare questo assunto. Invece è solo l’apparenza, che si ottiene separando questi dati dal loro contesto regionale e nazionale. Con lo stesso artificio, la questione abitativa, che si aggrava irrisolta dal 2006, è stata declassata ad “emergenza”. Analogamente, le “occupazioni”, separate dalla loro storia e dal loro “movimento”, sono state ridotte ad abusivismo, i loro protagonisti a comparse, socialmente irrilevanti.
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