giovedì 22 dicembre 2016

UN'ALTRA NARRAZIONE


Alcuni militanti del Coordinamento, incluso chi scrive, insieme a dodici famiglie sfrattate senza alternativa abitativa, hanno “occupato” nel lontano 2010, l’edificio della ex mutua di via Orfanotrofio. L'idea di fare un uso sociale di un edificio di proprietà pubblica, vuoto da quattro anni, è stata realizzata, scontando denunce e processi (ancora aperti), al prezzo di un rapporto mai risolto con i direttori dell’Asl e con i sindaci della città. Un rapporto che questi ultimi hanno sempre tento sull’orlo di una drammatizzazione. Un dispositivo di controllo, a ben vedere. Cosi sono venute le ordinanze di sgombero non eseguite ma brandite come una clava, le residenze prima negate poi concesse, l’accesso ai servizi sempre negoziato (in ultimo negato quello all’energia elettrica), la sistematica e strumentale confusione tra aspetti sociali e aspetti giudiziari della “occupazione”.

  FONDO DI RESISTENZA   con i pregiudicati della ex Mutua SOMMA VERSATA A TUTT'OGGI     7300 e...