domenica 16 dicembre 2012

ORDINE DEL GIORNO

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COMUNE DI ASTI

Consiglio comunale
Seduta dell'11 Dicembre 2012

ORDINE DEL GIORNO

I CONSIGLIERI



sabato 15 dicembre 2012

BENI COMUNI

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Le famiglie di via Orfanotrofio, di via Allende e di Corso Volta, i volontari del Coordinamento Asti-Est e delle altre associazioni che difendono il diritto all'abitare, le famiglie sotto sfratto qui presenti 
                                                                  DICHIARANO 
essere "beni comuni"  gli edifici “occupati” di via Orfanotrofio, di via Allende e di Corso Volta.

Questa forma giuridica (o concetto che rimanda all'uso della cosa) sospende la proprietà privata o pubblica di tali edifici, li rende non alienabili e li mette in disponibilità ed uso delle famiglie sfrattate, sotto sfratto, o impedite nella soddisfazione del loro bisogno abitativo.

mercoledì 12 dicembre 2012

TINA PER TUTTI

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Sono Tina Makbule, sono sposata e sono la madre di tre minori.
Parlo a nome delle 40 famiglie che occupano gli edifici di via Allende, di via Orfanotrofio, di corso Volta e parlo anche a nome delle famiglie minacciate da sfratto che si sono rivolte alla mia Associazione.
Io sono la portavoce delle famiglie di Corso Volta e con Nadia di via Allende e Yunes, di via Orfanotrofio, compongo la Consulta delle occupazioni.
La prima richiesta che faccio al Sindaco è di parlare con questa consulta ogni volta che i proprietari di questi tre edifici vogliono deciderne l'uso.

giovedì 6 dicembre 2012

GESTIONE DELL'EMERGENZA ABITATIVA


La gestione dell'emergenza (art.10 della LR 3/2010 e art.6 del Regolamento delle assegnazioni), rimanda ad un contesto sociale e normativo di cui bisogna tener conto. Diversamente, il rischio è quello di accreditare una idea falsa del problema che si vuole affrontare e di accrescere il danno di soluzioni che si riveleranno irrimediabilmente provvisorie.
La nuova LR, non a caso, innova proprio sul tema dell'emergenza. All'attenzione del legislatore non sono sfuggiti gli effetti della “crisi” (il moltiplicarsi degli sfratti esecutivi, il drastico rovesciamento del rapporto tra questi ultimi e quelli per finita locazione, la residualità dell'offerta di erp, un mercato immobiliare divenuto escludente per una fascia sempre più larga di cittadini).

domenica 28 ottobre 2012

UTOPIE SOCIALI IN CAMMINO


Da Asti siamo nel numero che basta per reggere due striscioni. Non si tratta solo di solidarizzare con il Gabrio minacciato di sgombero. In ballo c'è la questione grossa del coordinamento dei soggetti sociali che in Piemonte si battono per il diritto alla casa. Non si trova ancora la formula giusta, ci si affida allo spontaneismo delle iniziative, alla possibilità che una rete funzioni senza amministratore. L'obiettivo è quello, ma siamo ancora alle tracce, alle pallide anticipazioni. Le azioni a vocazione costituente devono avere la loro parte, le suggestioni e l'immaginario devono entrarci in qualche modo. Insomma, un percorso tortuoso, affidato più che mai alla esperienza, piuttosto che alla riflessione teorica.

sabato 27 ottobre 2012

BUONA FESTA E BENVENUTI

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عيد سعيد و مرحبا بكم جمي بالاقامةالمحتلة،المبنى الذي تتواجدون فيه حاليا ، كان مقرا للمستوصف الصحي ، ثم انتقل بهذا النشاط إلى مكان آخر كما يعلم الكل ، و ظل هذا المكان فارغا و مهجورا بلا قيمة الى ان تم احتلاله و استغلاله من طرف 11 اسرة كانت بلا مأوى بعد ان حكم عليهم جميعا بالافراغ لاسباب متعددة ، هنا استقر الجميع ، كما تم استغلال حيزا منه في بعض الانشطة كالتعليم. ان حضوركم الى جانبنا اليوم هو تعبير عن التضامن الفعلي مع كل الاسر المعنية . كما نخبر الحظور بأن مداخيل حفل عشاء هذه الامسية سيخصص لأداء واجبات الكهرباء و آليات التدفئة......، وشكرا لكل من ساهم ولورمزيا

mercoledì 17 ottobre 2012

CHIEDIAMO UN TAVOLO PARTECIPATO

Il “tavolo” convocato dall'assessore Vercelli il giorno 9 ottobre non ha avuto quasi nulla dei vecchi “tavoli delle emergenze” ed ha avuto ben poco di quello “spazio partecipato”, annunciato dallo stesso assessore e caldeggiato dalle associazioni, in cui l'oggetto di cui appropriarsi dovrebbe essere il “territorio” e i modi di viverlo bene in questi tempi di crisi, compresa la domiciliarità per tutti i cittadini e le loro famiglie.
C'erano, evidentemente non a caso, l'assessore all'urbanistica e un suo collaboratore. Il sindaco ha riproposto le linee generali del suo progetto, dunque il censimento del patrimonio immobiliare sfitto o inutilizzato, strumenti urbanistici che abbiano tra le finalità la riduzione della tensione abitativa, le azioni per fare incontrare la domanda con l'offerta di alloggi a canone calmierato, il potenziamento degli strumenti già attivi di prevenzione degli sfratti e di sostegno delle locazioni....nonché la sua personale preoccupazione per il dramma delle famiglie sfrattate e l'intenzione di avviare un dialogo non solo formale con chi fa cittadinanza attiva. Il portavoce del Prefetto ha chiesto azioni per ricomporre una coesione sociale già abbastanza compromessa e l'assessore ha descritto i suoi primi provvedimenti e altri prossimi, tutti orientati ad evitare il peggio che si annuncia nei dati, continuamente aggiornati in crescita, della disoccupazione e della precarietà economica.

mercoledì 10 ottobre 2012

UNA COMUNITÀ IN MOVIMENTO


Dopo un convivio improvvisato in Piazza San Secondo, i presenti, volontari dell'associazione e famiglie “occupanti”, striscioni e scampoli d'urbanizzazione in sagome di cartone, queste ultime ben visibili issate su canne palustri dai più volenterosi, hanno raggiunto in corteo il luogo dell'appuntamento, sotto la Prefettura. Ma prima di partecipare al convivio, anticipato da the pasticcini e pane arabo – questa dominanza del gusto nordafricano vorrà pur dire qualcosa - le strategie dell'attenzione erano già state dispiegate. Volantini, mostre, appelli e brevi informazioni al microfono, per invogliare i passanti e sopratutto i tranquilli frequentatori della piazza a mettersi in ascolto, cogliere almeno il senso generale di quella presenza lì, essendo il dramma abitativo appena percepito, le famiglie sfrattate come fantasmi persino fastidiosi per chi non ha altro da fare che badare a se stesso.

mercoledì 3 ottobre 2012

10 OTTOBRE, CORTEO FIACCOLATA


Una apposita rilevazione del Ministero dell'Interno ha segnalato per il 2011 circa 64.000 nuove sentenze di sfratto emanate, di cui circa 56.000 per morosità, con un’incidenza dell’87% sul totale. Sempre nel 2011, le richieste di esecuzioni con la forza pubblica sono state oltre 123.000, di cui ben 29.000 eseguite. Di fatto, in Italia circa 140 famiglie sono sfrattate ogni giorno con la forza pubblica. Non si conosce il numero delle famiglie che lasciano l'alloggio prima che lo sfratto sia eseguito. 
Sono le cifre di un problema sociale gravissimo, a cui lo Stato e gli Enti pubblici non sanno opporre alcuna politica per il diritto alla casa. Il passaggio da casa a casa per gli sfrattati resta una chimera, il tema del caro affitti e della precarietà abitativa non viene affrontato adeguatamente, le 650.000 famiglie collocate nelle graduatorie comunali per l’accesso a case a canone sociale, consumano il loro malessere (coabitazioni, sovraffollamenti, alloggi impropri) nella attesa vana di una assegnazione. 

sabato 28 luglio 2012

DIRITTO ALLA VITA E DIRITTO ALLA PROPRIETÀ


Merita qualche commento la sentenza del giudice che ordinando lo sgombero ha negato lo “stato di necessità” delle famiglie. In questo periodo di crisi, in cui le cose mutano facilmente di senso, nulla va dato per scontato, tanto meno la sentenza di un giudice. L'indipendenza della magistratura è tanto più apprezzata dagli stessi giudici (che sono uomini in carne ed ossa che vivono nel loro tempo) quanto più sono valutati e discussi i loro atti. A dispetto del loro linguaggio specialistico, il cui abuso è solo un segno di casta e di potere, la loro funzione è pubblica e i loro atti sono atti pubblici, diversamente la legge non sarebbe uguale per tutti.

FIN DOVE CONDUCE IL DISCORSO


Processo civile di via Orfanotrofio; ordinanza di sgombero in data 5/7/2012. possibile ricorso in appello da depositare nella cancelleria della Corte d’Appello competente, entro 30 gg dalla notificazione della sentenza.

venerdì 27 luglio 2012

INTERVENTO DI ALE IN CONSIGLIO COMUNALE


Mi chiamo Alessandra Marras, sono una volontaria del Coordinamento Asti Est. La mia associazione è ben nota in città e nel mondo politico astigiano a cui si è spesso rivolta, chiedendo un appoggio alle sue lotte e alle sue iniziative in difesa del diritto all'abitare.
Come è noto, gestiamo uno sportello a cui si presentano persone e famiglie con problemi abitativi. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito ad un acuirsi drastico del problema, che prima riguardava solo poche realtà, ma ora si è trasformato in emergenza continua e diffusa di centinaia di famiglie vittime della perdita del lavoro e del reddito a causa della crisi che è sotto gli occhi di tutti. E' la stessa conclusione cui sono arrivati ultimamente enti pubblici ed associazioni come Caritas, Anci, Federcasa, sindacati confederali e di base.

lunedì 23 luglio 2012

EX MUTUA: RESTITUIRE AI "METALLURGICI"



Leggo su La Stampa di oggi che entro venti giorni le famiglie che occupano lo stabile della ex mutua saranno buttati fuori. Si tratta di famiglie gravemente colpite dalla crisi che, venendo a mancare lo stipendio non potevano più pagare l'affitto. Per loro è scattato immediatamente lo sfratto.
Il Coordinamento Asti Est, che si occupa anche di questi casi, li ha aiutati ad entrare in questa struttura pubblica, indecentemente trascurata e abbandonata al degrado dalla proprietà e dove le persone interessate hanno svolto lavori di recupero.

sabato 30 giugno 2012

FAMIGLIE IN CERCA DI CASA, CASE IN CERCA DI FAMIGLIE


Questo edificio, “occupato” provvisoriamente da famiglie, sfrattate o minacciate da sfratto o malamente domiciliate, è di proprietà delle banche. E' messo in vendita giudiziaria perché la proprietà originaria, una società immobiliare, è fallita.
Come altri in città, vuoti insieme a migliaia di alloggi, è dunque in “attesa di valorizzazione”. Vale a dire che qualcuno se lo compri. In questa veste, di puro valore di scambio, poteva restare vuoto e di nessuna utilità sociale per anni, diversamente da come imporrebbe la Costituzione (art. 41 e 42)
E' un chiarissimo esempio di come sono andate le cose ultimamente. Anziché rispondere al bisogno abitativo si è vergognosamente speculato su quello, anziché mettere le famiglie in condizioni di pagarsi un canone di locazione si sono messe le famiglie in condizioni di estrema precarietà economica .
Le famiglie per difendere i loro progetti di vita e il loro diritto hanno provvisoriamente “occupato” questo edificio e da questo momento lo autogestiscono come un bene pubblico essenziale (art. 43 della Costituzione), con delle regole condivise e un canone di locazione proporzionale al salario.
Non potendo aspettare senza domicilio (dove ?) che qualcuno (chi ?) imponga le condizioni di di una civile uguaglianza (art. 3 della Costituzione), le famiglie si riprendono così il maltolto, sottraendo alle banche e ai ricchi possidenti una porzione di ricchezza che hanno contribuito a creare.

venerdì 29 giugno 2012

C'È MODO E MODO DI INTERROGARE LA NUOVA GIUNTA


I primi incontri con la nuova amministrazione, in particolare quello di mercoledì scorso (20 giugno), ci restituiscono dei nostri interlocutori un profilo dialogante e aperto all'esame di problemi. L'agenda che hanno messo in campo incontra in più punti quella dell'Associazione. Persino la loro l'analisi del contesto socio/economico, la gravità della crisi, le minacce che da quella vengono, condivide parte della nostra analisi.

giovedì 28 giugno 2012

ANALISI


SECONDO UNO STUDIO ASTI E’ TRA LE CITTA’ PIU’ COLPITE IN ITALIA
E’ record di sfratti “Adesso serve un vero piano casa”. In un anno sono stati 300. Vercelli: “Sostenere gli affitti, utilizzare gli immobili pubblici vuoti”
ROBERTO GONELLA - ASTI
Numeri e percentuali portano alla luce un dramma che si consuma quotidianamente, spesso nell’indifferenza. L’aumento degli sfratti è tra gli effetti della crisi economica ma testimonia anche l’inadeguatezza delle risposte (quando ci sono) date al problema casa. La ricerca a livello nazionale dall'Unione inquilini è l’ulteriore conferma: 56 mila sfratti per morosità in Italia nel 2011, con Asti che fornisce il suo contributo in negativo. 

venerdì 15 giugno 2012

SPAZIO SOCIALE ALLA EX CASA DEI METALLURGICI


L'occupazione della ex mutua ed ex casa dei metallurgici ha il senso di una restituzione alla città di un edificio altrimenti destinato alla speculazione immobiliare e di un immaginario a quello storicamente legato altrimenti destinato al dimenticatoio della storia della città. Un doppio movimento che adesso ha preso le forme di una domiciliarità per undici famiglie sfrattate e di uno spazio sociale in cui giovani artisti e performer dell'intrattenimento socializzano i loro saperi e il loro saper fare.

mercoledì 13 giugno 2012

IL NUOVO ASSESSORE IN PIAZZA


L'incontro avvenuto giovedì in Piazza San Secondo, pare abbia soddisfatto almeno una aspettativa, quella di un assessore dialogante. Prerogativa che l'interessato ha confermato il martedì seguente quando, nel corso di un picchetto antisfratto, ha concorso ad ottenere un rinvio dell'esecuzione di 25 giorni. Certo, le parole e le intenzioni dichiarate da quel ruolo possono essere solo una trappola, preordinata o ordita dalle circostanze, ma danno all'interlocutore che la sa cogliere, l'opportunità di rendere più convincenti le sue scelte, agli occhi di una opinione pubblica ancora troppo condizionata dalla cultura Mainstream.

giovedì 7 giugno 2012

LO STATO DELLE COSE


Lo scenario che abbiamo sotto gli occhi adesso è il seguente:
  • c'è una offerta di case popolari modesta, quasi residuale (se confrontata con il bisogno abitativo insoddisfatto);
  • ci sono centinaia di famiglie/persone, con redditi modesti o intermittenti, in cerca di una casa popolare (molte affollano inutilmente le graduatorie atc), tra cui prende forma una emergenza abitativa senza fine;
  • ci sono migliaia di alloggi sfitti e decine di manufatti edilizi vuoti di proprietà pubblica e privata, in attesa di “valorizzazione mercantile”, oppure già valori di scambio nel mare della speculazione finanziaria.
Questo scenario, socialmente devastante, perché all'impoverimento della maggioranza della popolazione corrisponde un ulteriore aumento della ricchezza della minoranza, è l'esito di un insieme di decisioni politico/sociali, ispirate all'idea che il mercato possa garantire equità e il miglior utilizzo delle risorse.

ENERGUMENI IN DIVISA


Solidarietà e vicinanza con Pinuccia Cane e Giacinto Ratti
Ci è toccato vedere in un video clip le modalità dell'arresto di Pinuccia Cane e di Giacinto Ratti, frequentatori dei nostri collettivi e delle nostre iniziative, e vi assicuriamo che non è stato gradevole. Tutto l'episodio ha avuto l'aspetto di una vera e propria aggressione a freddo da parte dei carabinieri. Pina è caduta, tutti e due i nostri sodali hanno tentato di sottrarre i loro corpi al sequestro, subendo gli spintoni, gli strattonamenti e le urla di imperio degli energumeni in divisa. Quel che è seguito, le parole dette a giustificazione, le motivazioni del fermo e del provvedimento di custodia, è stato lo svolgersi di una azione di repressione all'insegna del più volgare pregiudizio e della più rozza prevenzione.

giovedì 24 maggio 2012

SOLIDARIETA' RICHIESTA, SOLIDARIETÀ CONCESSA


Abbiamo partecipato all'ultimo direttivo dell'associazione “Dodici ceste” in modo che il ringraziamento per la solidarietà più volte concessa avesse finalmente il volto, la parola e il sentimento di alcuni nostri volontari. Non che fossimo degli sconosciuti, Bruno Giaccone, il presidente di “Dodici ceste” è un volontario della speranza presente da molti anni nello scenario cittadino, persona stimata che ha una consuetudine quasi familiare con alcuni di noi, inoltre le due associazioni hanno più volte intrecciato le loro azioni. Però tutto questo mancava di un suggello che avesse, oltre il valore formale, anche quello una partecipazione umanamente e politicamente più sentita.

mercoledì 2 maggio 2012

I CANDIDATI ASCOLTANO


Incontro pubblico, Asti 2 maggio 2012, La Casa, la Dignità, il Futuro

Su iniziativa del Coordinamento Asti-Est e di PIAM onlus, i candidati sindaco Fabrizio Brignolo, Giovanni Pensabene, Gabriele Zangirolami e i candidati al consiglio comunale Alina Haman, Mario Malandrone, Piero Vercelli e Roberto Zanna, hanno incontrato le famiglie occupanti dello stabile in Via Allende n.19 e hanno discusso con i presenti del problema abitativo in Asti.

mercoledì 4 aprile 2012

I TERMINI DELLA QUESTIONE


Le famiglie
Sono diciassette le famiglie, quasi tutte con minori in età scolare o pre-scolare, che si sono sottratte “occupando” agli esiti insostenibili di uno sfratto senza alternativa abitativa. Undici in via Orfanotrofio e sei in via Allende. Con un atto di disobbedienza civile, quindi con una pubblica assunzione di responsabilità, che è costata denunce e processi, hanno difeso la loro dignità e si sono date condizioni di civile sopravvivenza. In questi due edifici, di cui rivendicano con l'associazione il carattere di bene comune, hanno ricostruito la loro casa, cioè le relazioni necessarie per soddisfare i loro bisogni primari. Questa domiciliarità ricostruita è ancora esposta alle minacce di sgombero e alle asprezze della precarietà economica e lavorativa. Le stesse asprezze in cui si manifesta il bisogno abitativo insoddisfatto di centinaia di persone/famiglie (sfratti, coabitazioni, sovraffollamenti, abitazioni improprie). Questo bisogno trova la sua notazione sociologica nelle graduatorie dell'atc, affollatissime a mai esaurite (si aspettano nella prossima ottocento aspiranti assegnatari). Meno visibile è il malessere che diffonde nel tessuto sociale insieme ad altri bisogni negati. Ancor meno facile da decifrare, in questo momento di crisi sociale, è il riflesso che questa sottrazione lascia nella coscienza di chi la subisce. Da questo punto di vista, le diciassette famiglie che “occupano” sono una eccezione.

venerdì 9 marzo 2012

CONTRODICHIARAZIONI


Le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal signor Verrua al periodico la Provincia passerebbero inosservate per la loro vacuità, se non fosse che a pronunciarle è un amministratore della nostra città, in campagna elettorale e su un tema di grande rilevanza sociale. Il tema è quello del diritto all'abitare, del reale esercizio di quel diritto da parte delle famiglie, della politica dell'abitare e dei suoi strumenti.

venerdì 24 febbraio 2012

LA SITUAZIONE NON È ECCELLENTE


Vi ricordate le sollecitazioni del Prefetto e del Questore in coincidenza dell'ultimo tentativo di occupazione dell'edificio di Corso Volta ? Vi ricordate il seguente periodo di verifica dell'assessorato e del suo assessore, i tentativi di dialogo mediati dalla Prefettura attorno ad un resuscitato “tavolo delle emergenze”? Ecco i risultati:

lunedì 13 febbraio 2012

Qualcuno filma la felicità; qualcuno scheda la felicità

per me il miglior compleanno è stato alle 7 di stasera !:
Coordinamento Asti Est
Samu esce dal carcere:
Suonano le casse del sound system, martellano le pietre contro i pali in ferro come in Val Susa, percussioni che bussano alle carceri e alla democrazia, che rompono il silenzio...una costante dei presidi di questi 20 giorni.
Rimbalzano voci, Jacopo è uscito dal carcere, sentiamo avvocati...e Samu....giunge voce che uscira' anche lui. Nessuno si sente ancora di dare la notizia di Jacopo...dal fondo del cancello esce, tra i rumori della Val Susa...Samuele, con le sue cose nei sacchi. Sentiamo le urla è Samu, è Samu...corse, abbracci è con noi ! Qualcuno filma la felicità per tenersela con se anche nei prossimi giorni, fa foto perchè è incredulo di averlo con noi. "Qualcuno" scheda la felicità...filmandola, schedare e filmare la felicità per farne ordine pubblico e catalogarla in una questura...è sparare sulla umanità delle persone! Per pochi minuti è con noi!..al presidio...poche ore e sarà in un'altra gabbia gli arresti domiciliari. Ci prega di continuare nel nostro impegno, siamo increduli e commossi.
Ora il nostro impegno sarà per la giustizia, per chi è in carcere e per riavere Samuele nell'impegno quotidiano!
Mario Malandrone

venerdì 10 febbraio 2012

COME CAVALIERI MEDIOEVALI


Samuele
amico nostro
arruffato ed insolente
gentile d'animo e di gesti
andati in fumo con l'ennesima sigaretta.

giovedì 26 gennaio 2012

SAMUELE LIBERO


NON SI PROCESSA LA VAL DI SUSA
SAMUELE LIBERO
SOLIDARIETÀ AL MOVIMENTO NOTAV

Samuele (Samu), militante del Coordinamento Asti-est e del movimento cittadino è stato svegliato giovedì mattina alle 6,30, la sua casa perquisita, portato in questura e dopo il colloquio con i suoi avvocati, trasferito in carcere a Quarto con l'accusa di “lesioni, violenza e resistenza aggravata in concorso ai danni di pubblico ufficiale”. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Chiomonte nel periodo maggio-dicembre 2010.
La solidarietà e la vicinanza a Samuele che stiamo manifestando in questi giorni sono, implicitamente, la conferma del nostro appoggio a tutte le iniziative del movimento NoTav. Mentre vogliamo Samu libero dal carcere non possiamo però tacere la nostra preoccupazione per l'operazione della procura di Torino. Si vuole criminalizzare la lotta del popolo della vallata e soprattutto l'ostinato esercizio di democrazia della sua parte più consapevole. Con questo esercizio, nel corso di questi anni, è stata inoppugnabilmente documentata l'inutilità sociale del progetto di alta velocità, lo spreco di risorse pubbliche che prevede, e soprattutto i rapporti autoritari che configura.
Con questa operazione della procura di Torino, che rafforza i provvedimenti di militarizzazione della vallata già presi dagli ultimi governi, si delegittima ancora una volta l'opposizione popolare agli interessi delle lobby economiche e finanziarie; si conferma il primato di queste ultime su tutta la società civile e politica.
E' l'ennesimo avvertimento di una emergenza democratica, che fa tutt'uno con un emergenza sociale sempre più acuta, a cui dobbiamo far fronte con tutti gli argomenti e la capacità di stabilire relazioni di cui disponiamo; con tutta la nostra capacità di muovere la coscienza del diritto e della giustizia sociale che inquieta una moltitudine di persone.

Diciamo democrazia ora !
Diciamo la sovranità torni al popolo !!

Carlo Sottile, Mario Malandrone, Luca Squillia, Valeria Vallese, Massimo di Antonio, Roberto Zanna, Cristina Navone, Marisa Pessione, Alessandro Mortarino, Giovanni Gerbi, Antonio lombardo, Pinuccia Cane, Giampiero Monaca, Graziella, Paolo Vercelli, Rosario Ragusa, Stefano Bego, Michele Anselmo, Giovanni Pensabene, Davide Corona, Letizia Monaco, Niccolò Ollino, Francesco Coccia, Alice Mangiantini, Valentina Vogliolo, Giancarlo Dapavo, Michele Clemente, Luisa Rasero, Catterina Simonelli, Gianluca Badio, Alberto Serventi, Piero Vercelli, Tiziana Valente, Sara Caron, Oreste Borra, Egle Piccinini, Filippo Chirone, Mamadouba Camara, Alberto Mossino, Simona Povigna, Eugenio Graziano......................

sabato 21 gennaio 2012

SPAZIO SOCIALE


PER FINANZIARE  LO  SPAZIO SOCIALE
E LA SCUOLA POPOLARE 
UN PIZZICO DI SUD TARANTELLE E PIZZICHE CON  I
BARAONDA MERIDIONALE
 VI ASPETTIAMO
ALLA EX MUTUA OCCUPATA 
28 GENNAIO 2012
ore 21

venerdì 20 gennaio 2012

NEANCHE MORTO !!


Neanche morto !!
con questa espressione l'assessore ha risposto alle sollecitazioni di chi gli chiedeva l'applicazione dell'art.10 (riserve) della nuova legge regionale. Quell'articolo, come è noto, attribuisce ai Comuni la facoltà di riservare alle “emergenze abitative” fino al 50 % degli alloggi disponibili su base annua. Il comma 5 dello stesso articolo autorizza, in situazioni di emergenza abitativa di particolare urgenza, la stipula di convenzioni provvisorie, “anche in deroga all'art. 3 della legge regionale” (requisiti di accesso all'erp). Questo strumento, secondario e complementare al primo (la % di riserva) ha un carattere del tutto eccezionale, sia perché mette in deroga l'articolo 3 (requisiti di accesso alla erp), sia perché esclude il titolare dall'accesso ad eventuali bandi, sia perché la convenzione provvisoria non è rinnovabile o prorogabile (a differenza di quanto concedeva la vecchia legge). Usare solo il comma 5, come è stato ventilato dall'assessore nel corso della discussione, mette solo in moto un guazzabuglio giuridico e presuppone una emergenza abitativa assolutamente residuale.

  FONDO DI RESISTENZA   con i pregiudicati della ex Mutua SOMMA VERSATA A TUTT'OGGI     7300 e...